Giacomo Canobbio, Nessuna salvezza fuori della Chiesa? Storia e senso di un controverso principio teologico, Queriniana, 2009, 24,50 €
Il pluralismo religioso ha fatto irruzione nella ricerca teologica ormai
da alcuni decenni e ha costretto a ripensare il rapporto tra chiesa e
salvezza. A partire dal III secolo tale rapporto aveva trovato
espressione nel principio «Nessuna salvezza fuori della chiesa». La
rilettura che di esso si è compiuta nella recente teologia delle
religioni ha portato a considerarlo espressione di una angusta visione
dell’azione di Dio nei confronti dell’umanità e quindi a ritenerlo
improponibile. Tuttavia una corretta interpretazione del principio
richiede che si considerino la storia della sua formazione, il
sottofondo che lo ha reso possibile, le diverse accentuazioni di cui è
stato oggetto, pur respingendone qualsiasi uso strumentale (anche
politico), di ieri e di oggi. Solo in questo modo se ne può cogliere
l’eventuale pertinenza anche nel nostro contesto: la chiesa è
effettivamente necessaria per la salvezza, perché è la traccia storica
del disegno di Dio manifestatosi in Gesù Cristo.
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