Maurice Blondel, Che cos'è la mistica?, Morcelliana, 2011, 18,00 €
Queste
pagine inedite di Maurice Blondel dedicate alla mistica donano
freschezza alla sua stessa “filosofia dell’azione”: un pensiero che va a
definirsi in un duplice gesto, per un verso attingendo alla pratica e
per l’altro illuminandola, perché investe la vita e il destino
etico-religioso dell’uomo e dà loro orientamento. Qui la filosofia
sconfina nella mistica, perché «compito essenziale della filosofia non è
di abbandonarci ad essa, come se avesse il monopolio di ciò che c’è in
noi; ma di metterci in condizioni di fare il passo al di là». Il
concetto di mistica si pone fra mistero e filosofia: con quale metodo la
mistica è accessibile all’esame della ragione? Quale può essere il
contributo specifico della filosofia? Che corrispondenza v’è fra lo
sguardo filosofico, pur sempre umano, e l’oggetto mistico che rinvia al
divino? Come si coniugano ciò che è acquisito con ragione e ciò che è
invece infuso per grazia? Queste sono le domande con cui Blondel pone la
mistica come luogo in cui la filosofia mette in discussione se stessa,
al crocevia tra il finito e l’infinito.
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