André Grabar, Le vie dell'iconografia cristiana. Antichità e Medioevo, Jaca Book, 2011, 38,00 €
André
Grabar ci offre con quest’opera, che è stata senza dubbio la prima del
suo genere e per molti versi è rimasta insuperata, una veduta d’insieme
di un millennio di arte cristiana, dal III al XIII secolo. L’accento vi è
spostato dalla considerazione delle forme e delle tecniche artistiche
all’indagine del contenuto intellettuale e del valore semiotico delle
immagini, attraverso la cui analisi viene rintracciata e ricostruita
l’interpretazione dei soggetti cristiani in epoche e zone geografi che
differenti. Sulla linea degli ormai classici e imprescindibili studi di
mâle e sauter, l’autore smonta il meccanismo della creazione e stana,
nel momento stesso della loro genesi, temi iconografi ci di lunghissima
durata. Una ricca erudizione, associata alla capacità di servirsi con
rigore di fonti eterogenee (dalle credenze popolari alle arti minori, al
magistero ecclesiastico, alle speculazioni degli ambienti colti), fa di
questo libro – organizzato come un dittico di cui Antichità e medioevo
costituiscono i pannelli – un testo di lettura assai piacevole, in grado
di illuminare la storia dell’arte come anche la storia del
cristianesimo
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