Moni Ovadia, Il conto dell'ultima cena, Einaudi, 2011, 12,00 €
La tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono
consumare perché conformi alle regole della Torah. Ma oltre a questo, il
cibo ebraico ha prodotto un’enorme mole di storielle, divieti, ricette e
prescrizioni che Ovadia ripercorre con la consueta miscela di umorismo e
santità: cullandoci tra pasti e digiuni, tra falafel, molokheya, hommus
e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e
una musica che accompagna l’ospite a tavola, con l’ironia tipica
dell’ebreo errante. Per un viaggio che guarda al cielo con il gusto
della terra. Un viaggio dalla manna del deserto, il cosiddetto «pane
degli angeli», fino a Pesakh, la Pasqua, dove un Gesù ebreo mangia
agnello, pane azzimo, erbe amare e dessert.
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