Francesca Allegri, Donne e pellegrine. Dall'antichità al Medioevo, Jaca Book, 2012, 12,00 €
Sante, prostitute, regine, nobildonne,
guerriere, religiose, rivoluzionarie, madri, mogli, suore; ecco il
panorama variegato e molteplice di cui si compone questo libro
attraverso i lunghi secoli del Medioevo. Una galleria di donne le più
diverse, certo però tutte legate dalle loro eccezionali personalità,
sono quelle di cui si raccontano la vita, gli amori, la storia, ma
soprattutto i viaggi. Il loro andare alla ricerca della fede o al
compimento di un voto, il loro andare verso i luoghi santi costituisce
la trama di esistenze avventurose e spesso pericolose davanti alle quali
nessuna di esse si tirò indietro; forse sarebbe più opportuno dire:
poté mai tirarsi indietro, perché quello che accomuna queste pellegrine
viaggiatrici, di molte epoche, paesi e caratteri diversi, è che spesso
la ricerca dei luoghi santi, vicini o lontani che fossero, è in realtà
un modo per cercare di colmare un vuoto che eventi traumatici causarono
nelle loro vite, come del resto accade anche per le persone più normali e
comuni. Ecco allora l’ostessa che divenuta Augusta Imperatrice deve
farsi perdonare un oscuro passato, le grandi matrone che perdono marito e
figli, la borghese che non riesce ad adattarsi alla vita coniugale, le
prostitute che si redimono, la grande contessa che fallisce sempre con i
matrimoni e che non avrà figli, la fanciulla insidiata che deve
abbandonare casa e genitori, la donna bellissima e colta assai poco
amata da un marito succube della sorella e la medesima sorella che
subisce il contraccolpo di una madre assai chiacchierata….
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