Buddy Levy, Conquistador, Bruno Mondadori, 2012, 14,00 €
Nel cuore del Messico, Montezuma, sovrano azteco orgoglioso e potente,
onorato come un dio e profondamente temuto, a capo di un impero di 15
milioni di persone, aspetta, con curiosità e trepidazione, l'arrivo
preannunciato di un misterioso straniero sbarcato da poco sulle coste
del Continente. È Hernán Cortés, l'avventuriero spagnolo audace e
ambizioso che passerà alla storia come il Gran Conquistador. Partito da
Cuba con una piccola armata di furfanti e mercenari in cerca di oro e
potere, superando vulcani ancora attivi e immense montagne, aridi
altipiani e intricate foreste, imbattendosi in tribù indigene da
soggiogare e convertire in nome del re di Spagna, Cortés raggiunge la
Valle del Messico sul finire del 1519, varcando infine le maestose porte
della capitale fino ad allora inviolata, la città dei sogni,
Tenochtitlán. Il condottiero spagnolo e l'imperatore azteco si
fronteggiano, protagonisti di un epocale incontro fra culture,
affascinati e sconvolti dalla loro stessa diversità. Che quello
straniero barbuto, dallo sguardo arrogante e dalla parola suadente,
rappresenti il profetico ritorno del dio Quetzalcoatl? Dall'alto del
piramidale Templo Mayor, luogo di preghiere e sacrifici umani, Montezuma
interroga àuguri e sacerdoti per scoprire il destino del suo impero.
Due anni dopo, di quella civiltà ricca ed evoluta non sarà rimasto più
niente.
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