Giannino Piana, In verità di vita. Morale fondamentale e generale, Cittadella, 2012, 34,80 €
Il volume, dedicato alla morale fondamentale e generale, è il primo di quattro destinati a fornire un quadro globale della teologia morale. Il titolo dell’intera opera, In novità di vita, esprime bene l’orizzonte entro il quale la riflessione si colloca: si tratta dell’annuncio del messaggio morale evangelico, insieme radicale e liberante, destinato a tutti gli uomini di buona volontà. Parola di Dio ed esperienza umana, come suggerisce il Concilio Vaticano II, sono i due pilastri attorno ai quali ruota l’esposizione della dottrina. Alla prima parte, caratterizzata dalla preoccupazione di fornire i fondamenti – dal messaggio biblico all’excursus storico, fino alle prospettive teologiche e metodologiche –, si affianca la seconda, che illustra in modo sistematico le categorie che formano l’impianto strutturale dell’etica cristiana: persona e agire morale, coscienza e norma, peccato, conversione e vita virtuosa. Un testo completo, destinato non solo agli addetti ai lavori (gli allievi delle facoltà teologiche e degli istituti di scienze religiose), ma anche a quanti sono interessati alla problematica etico-teologica.
Piano dell’opera
Vol. I - Morale fondamentale e generale
Vol. II - Morale della persona
Vol. III - Morale socioeconomica e politica
Vol. IV - Morale della religiosità
Se noi risolviamo i problemi della fede col metodo della sola autorità, possediamo certamente la verità, ma in una testa vuota! (San Tommaso)
sabato 28 aprile 2012
D'amore e di ragione
Laura Bosio, D'amore e di ragione. Donne e spiritualità, Laterza, 2012, 10,00 €
La spiritualità, al di là delle fedi religiose, è stata una perdita sensibile, almeno a livello diffuso, dell'età novecentesca. Adesso, in un'epoca in cui le ideologie sono entrate in crisi nella loro pretesa di configurarsi come fede laica e in cui chiese e istituzioni appaiono sempre più arroccate nella difesa dei propri privilegi, la spiritualità può riacquistare un senso nuovo, come esperienza di ciò che ci supera e ci spinge fuori di noi, a incontrare l'altro che dà significato al nostro vivere. "Dentro" e "oltre" sono parole tra le più ricorrenti in queste esperienze: dentro come accoglienza e oltre come disponibilità del pensiero a gettarsi al di là di ogni orizzonte. Sono le parole delle donne che in questo libro si rincorrono, accompagnate da un breve commento, attraverso i testi di filosofe, poetesse, mistiche, scrittrici, da Saffo a Teresa d'Avila, da Juana de la Cruz a Marina Cvetaeva, da Emily Bronté a Maria Zambrano, dalla sufi Ràbia alla yogini Ma Gcig. Leggere queste pagine è come fare una visita guidata in un castello "interiore" dove alle pareti non ci sono quadri, ma pagine esemplari, voci che si cercano, raccontando la vicenda di un io in ascolto. Amore è il termine che le accomuna. Un amore che contiene e trascende tutti i termini che lo rappresentano: affetto, simpatia, sollecitudine, deduzione, eros. E le parole che tentano di descriverlo non possono che essere mobili e saporose come l'inafferrabile oggetto!
La spiritualità, al di là delle fedi religiose, è stata una perdita sensibile, almeno a livello diffuso, dell'età novecentesca. Adesso, in un'epoca in cui le ideologie sono entrate in crisi nella loro pretesa di configurarsi come fede laica e in cui chiese e istituzioni appaiono sempre più arroccate nella difesa dei propri privilegi, la spiritualità può riacquistare un senso nuovo, come esperienza di ciò che ci supera e ci spinge fuori di noi, a incontrare l'altro che dà significato al nostro vivere. "Dentro" e "oltre" sono parole tra le più ricorrenti in queste esperienze: dentro come accoglienza e oltre come disponibilità del pensiero a gettarsi al di là di ogni orizzonte. Sono le parole delle donne che in questo libro si rincorrono, accompagnate da un breve commento, attraverso i testi di filosofe, poetesse, mistiche, scrittrici, da Saffo a Teresa d'Avila, da Juana de la Cruz a Marina Cvetaeva, da Emily Bronté a Maria Zambrano, dalla sufi Ràbia alla yogini Ma Gcig. Leggere queste pagine è come fare una visita guidata in un castello "interiore" dove alle pareti non ci sono quadri, ma pagine esemplari, voci che si cercano, raccontando la vicenda di un io in ascolto. Amore è il termine che le accomuna. Un amore che contiene e trascende tutti i termini che lo rappresentano: affetto, simpatia, sollecitudine, deduzione, eros. E le parole che tentano di descriverlo non possono che essere mobili e saporose come l'inafferrabile oggetto!
La saggezza dei miti. Imparare a vivere
Luc Ferry, Imparare a vivere. La saggezza dei miti, Garzanti Elefanti best seller, 2012, 13,00 €
La creazione del mondo e la ribellione dei Titani, la fine dell'Età dell'Oro, il viaggio di Ulisse, le fatiche di Ercole, Teseo e il Minotauro, Giasone e il vello d'Oro, Perseo e la Gorgone, Edipo e la Sfinge, Dioniso e le Baccanti... I miti greci raccontano storie appassionanti, ricche di personaggi - uomini e dei - che continuano ad affascinarci. Soprattutto, i miti greci sono alla base della nostra filosofia e della nostra civiltà. Hanno plasmato la nostra concezione del mondo. Sono entrati profondamente nel nostro linguaggio: "il pomo della discordia", "prendere il toro per le corna", un "dedalo di viuzze", "il vaso di Pandora" sono tutte espressioni che arrivano dalla mitologia greca, anche se ce ne siamo dimenticati. Di più. L'insieme dei miti ci offre una rappresentazione del mondo, che appare come un ente buono e luminoso, dominato dall'armonia; ma i miti ci dicono anche che se l'universo fosse nato in perfetto equilibrio, allora non ci sarebbe vita. La lotta contro il caos è necessaria, fin dagli inizi, dai tempi della lotta tra i Titani e Zeus. E dalla lotta tra chi difende l'ordine e chi lo vuole sovvertire nascono catastrofi e tragedie. Luc Ferry esplora i miti greci da par suo, con chiarezza e competenza. Ci fa capire il loro significato profondo e le loro implicazioni filosofiche.
La creazione del mondo e la ribellione dei Titani, la fine dell'Età dell'Oro, il viaggio di Ulisse, le fatiche di Ercole, Teseo e il Minotauro, Giasone e il vello d'Oro, Perseo e la Gorgone, Edipo e la Sfinge, Dioniso e le Baccanti... I miti greci raccontano storie appassionanti, ricche di personaggi - uomini e dei - che continuano ad affascinarci. Soprattutto, i miti greci sono alla base della nostra filosofia e della nostra civiltà. Hanno plasmato la nostra concezione del mondo. Sono entrati profondamente nel nostro linguaggio: "il pomo della discordia", "prendere il toro per le corna", un "dedalo di viuzze", "il vaso di Pandora" sono tutte espressioni che arrivano dalla mitologia greca, anche se ce ne siamo dimenticati. Di più. L'insieme dei miti ci offre una rappresentazione del mondo, che appare come un ente buono e luminoso, dominato dall'armonia; ma i miti ci dicono anche che se l'universo fosse nato in perfetto equilibrio, allora non ci sarebbe vita. La lotta contro il caos è necessaria, fin dagli inizi, dai tempi della lotta tra i Titani e Zeus. E dalla lotta tra chi difende l'ordine e chi lo vuole sovvertire nascono catastrofi e tragedie. Luc Ferry esplora i miti greci da par suo, con chiarezza e competenza. Ci fa capire il loro significato profondo e le loro implicazioni filosofiche.
Filosofia delle religioni
Adriano Fabris, Filosofia delle religioni, Carocci, 2012, 12,00 €
Com'è possibile pensare oggi l'esperienza religiosa? E soprattutto quale utilità può avere questa riflessione per evitare le conseguenze degli atteggiamenti fondamentalistici e dell'indifferenza nei confronti di un possibile interesse religioso? La filosofia delle religioni risponde a queste domande in maniera rigorosa e non ideologicamente prevenuta: come appunto accade in questo libro, che approfondisce la filosofia delle religioni nei suoi vari aspetti e mostra in che modo essa interagisca con le tendenze culturali della propria epoca.
Com'è possibile pensare oggi l'esperienza religiosa? E soprattutto quale utilità può avere questa riflessione per evitare le conseguenze degli atteggiamenti fondamentalistici e dell'indifferenza nei confronti di un possibile interesse religioso? La filosofia delle religioni risponde a queste domande in maniera rigorosa e non ideologicamente prevenuta: come appunto accade in questo libro, che approfondisce la filosofia delle religioni nei suoi vari aspetti e mostra in che modo essa interagisca con le tendenze culturali della propria epoca.
Il coraggio dell'etica
Laura Boella, Il coraggio dell'etica. Per una nuova immaginazione morale, Raffaello Cortina, 2012, 20,00 €
È possibile vivere una vita morale? Questa domanda è al centro del bisogno di etica che attraversa ogni aspetto della società, della politica, dell'esistenza individuale. l'autrice vuole rilanciare l'etica all'interno della vita, indicando la via di un'immaginazione morale che permetta di superare i limiti e la povertà dell'esperienza contemporanea. l'etica richiede l'accadere del bene in atti, gesti, esperienze singolari e concrete che sono modi di vivere la vita: amicizia, amore, passione, dolore. La principale risorsa di un'etica da vivere è dunque l'immaginazione, il coraggio di riaprire i giochi della vita, sperimentando la possibilità di cambiare la propria mente e il proprio cuore e, forse, di diventare migliori.
È possibile vivere una vita morale? Questa domanda è al centro del bisogno di etica che attraversa ogni aspetto della società, della politica, dell'esistenza individuale. l'autrice vuole rilanciare l'etica all'interno della vita, indicando la via di un'immaginazione morale che permetta di superare i limiti e la povertà dell'esperienza contemporanea. l'etica richiede l'accadere del bene in atti, gesti, esperienze singolari e concrete che sono modi di vivere la vita: amicizia, amore, passione, dolore. La principale risorsa di un'etica da vivere è dunque l'immaginazione, il coraggio di riaprire i giochi della vita, sperimentando la possibilità di cambiare la propria mente e il proprio cuore e, forse, di diventare migliori.
Cortès, el Conquistador
Buddy Levy, Conquistador, Bruno Mondadori, 2012, 14,00 €
Nel cuore del Messico, Montezuma, sovrano azteco orgoglioso e potente, onorato come un dio e profondamente temuto, a capo di un impero di 15 milioni di persone, aspetta, con curiosità e trepidazione, l'arrivo preannunciato di un misterioso straniero sbarcato da poco sulle coste del Continente. È Hernán Cortés, l'avventuriero spagnolo audace e ambizioso che passerà alla storia come il Gran Conquistador. Partito da Cuba con una piccola armata di furfanti e mercenari in cerca di oro e potere, superando vulcani ancora attivi e immense montagne, aridi altipiani e intricate foreste, imbattendosi in tribù indigene da soggiogare e convertire in nome del re di Spagna, Cortés raggiunge la Valle del Messico sul finire del 1519, varcando infine le maestose porte della capitale fino ad allora inviolata, la città dei sogni, Tenochtitlán. Il condottiero spagnolo e l'imperatore azteco si fronteggiano, protagonisti di un epocale incontro fra culture, affascinati e sconvolti dalla loro stessa diversità. Che quello straniero barbuto, dallo sguardo arrogante e dalla parola suadente, rappresenti il profetico ritorno del dio Quetzalcoatl? Dall'alto del piramidale Templo Mayor, luogo di preghiere e sacrifici umani, Montezuma interroga àuguri e sacerdoti per scoprire il destino del suo impero. Due anni dopo, di quella civiltà ricca ed evoluta non sarà rimasto più niente.
Nel cuore del Messico, Montezuma, sovrano azteco orgoglioso e potente, onorato come un dio e profondamente temuto, a capo di un impero di 15 milioni di persone, aspetta, con curiosità e trepidazione, l'arrivo preannunciato di un misterioso straniero sbarcato da poco sulle coste del Continente. È Hernán Cortés, l'avventuriero spagnolo audace e ambizioso che passerà alla storia come il Gran Conquistador. Partito da Cuba con una piccola armata di furfanti e mercenari in cerca di oro e potere, superando vulcani ancora attivi e immense montagne, aridi altipiani e intricate foreste, imbattendosi in tribù indigene da soggiogare e convertire in nome del re di Spagna, Cortés raggiunge la Valle del Messico sul finire del 1519, varcando infine le maestose porte della capitale fino ad allora inviolata, la città dei sogni, Tenochtitlán. Il condottiero spagnolo e l'imperatore azteco si fronteggiano, protagonisti di un epocale incontro fra culture, affascinati e sconvolti dalla loro stessa diversità. Che quello straniero barbuto, dallo sguardo arrogante e dalla parola suadente, rappresenti il profetico ritorno del dio Quetzalcoatl? Dall'alto del piramidale Templo Mayor, luogo di preghiere e sacrifici umani, Montezuma interroga àuguri e sacerdoti per scoprire il destino del suo impero. Due anni dopo, di quella civiltà ricca ed evoluta non sarà rimasto più niente.
Papi tra sacro e profano
Claudio Rendina, La vita proibita dei Papi, Newton Compton, 2012, 6,90 €
Sotto il segno del "sacro", in quanto vicari di Cristo, ma anche sotto il segno del "profano", in quanto arbitri degli eventi politici ed economici di Roma e di tutto il mondo, i papi sono sempre stati protagonisti della Storia con la 'S' maiuscola, Ma quelle contenute nel libro sono le storie narrate a margine della vita dei papi nei duemila anni dall'investitura di san Pietro a oggi. Sono racconti ambientati all'epoca delle catacombe e delle persecuzioni dei primi cristiani, o nell'oscuro Medioevo tra personaggi femminili in veste di "papesse" e antipapi manovrati dagli imperatori, tra limpide figure di santi e ambigui fautori di crociate dalle dubbie finalità, dalla "cattività" avignonese allo scisma d'Occidente. Segue poi l'esaltazione rinascimentale e barocca nella creazione di uno Stato della Chiesa, che mette in vendita le indulgenze e impone il serraglio degli Ebrei, uno stato coinvolto in faccende di camorra e processi della Santa Inquisizione, cui la breccia di Porta Pia non impedirà di rinnovarsi come Santa Sede nel contesto della Città del Vaticano.
Sotto il segno del "sacro", in quanto vicari di Cristo, ma anche sotto il segno del "profano", in quanto arbitri degli eventi politici ed economici di Roma e di tutto il mondo, i papi sono sempre stati protagonisti della Storia con la 'S' maiuscola, Ma quelle contenute nel libro sono le storie narrate a margine della vita dei papi nei duemila anni dall'investitura di san Pietro a oggi. Sono racconti ambientati all'epoca delle catacombe e delle persecuzioni dei primi cristiani, o nell'oscuro Medioevo tra personaggi femminili in veste di "papesse" e antipapi manovrati dagli imperatori, tra limpide figure di santi e ambigui fautori di crociate dalle dubbie finalità, dalla "cattività" avignonese allo scisma d'Occidente. Segue poi l'esaltazione rinascimentale e barocca nella creazione di uno Stato della Chiesa, che mette in vendita le indulgenze e impone il serraglio degli Ebrei, uno stato coinvolto in faccende di camorra e processi della Santa Inquisizione, cui la breccia di Porta Pia non impedirà di rinnovarsi come Santa Sede nel contesto della Città del Vaticano.
sabato 21 aprile 2012
Milano formato Family
Milano formato Family. Guida pratica alla città nei giorni dell'incontro mondiale delle famiglie, In dialogo, 2012, 4,90 €
Milano apre le sue porte ai pellegrini di tutto il mondo, radunati per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Un’occasione unica e preziosa per gustare a piene mani la ricchezza e bellezza straordinarie di questa città, culla di una storia più che millenaria, che racchiude in sé tradizioni popolari e religiose, testimonianze di arte e cultura, esempi dell’ingegno e della laboriosità industriale come nessun’altra città al mondo. Una guida “a misura di famiglia” con itinerari, curiosità e proposte di visite adatte anche ai più piccoli, con traduzioni in cinque lingue (English, Français, Español, Deutsch, Polski translations).
Milano apre le sue porte ai pellegrini di tutto il mondo, radunati per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Un’occasione unica e preziosa per gustare a piene mani la ricchezza e bellezza straordinarie di questa città, culla di una storia più che millenaria, che racchiude in sé tradizioni popolari e religiose, testimonianze di arte e cultura, esempi dell’ingegno e della laboriosità industriale come nessun’altra città al mondo. Una guida “a misura di famiglia” con itinerari, curiosità e proposte di visite adatte anche ai più piccoli, con traduzioni in cinque lingue (English, Français, Español, Deutsch, Polski translations).
Dal cristocentrismo al cristomorfismo
Dario Balocco, Dal cristocentrismo al cristomorfismo. In dialogo con David Tracy, Glossa, 2012, 25,00 €
Questo lavoro mette a tema il cristomorfismo come sviluppo di una impostazione cristocentrica della teologia. Lo scopo viene perseguito attraversando e oltrepassando la produzione critica di David Tracy, teologo statunitense nato nel 1939. All'interno della sua variegata e incompiuta riflessione, Tracy, in maniera ancora germinale, propone il cristomorfismo come chiave in grado di aprire le molteplici porte della sapienza cristiana. Tale categoria emerge come una prospettiva capace di cogliere la corrispondenza tra la figura di Gesù Cristo e quella della realtà. Il Risorto non è 'solo' il centro del cosmo e della storia, ne è anche la forma perché tutto è stato creato per mezzo di lui e in vista di lui. Questo paradigma rimodula la riflessione teologica e sostiene uno sguardo fiducioso capace di cogliere lo Spirito santo nella filigrana dell'esistenza ecclesiale e di percepire la vita quotidiana come 'luogo' abitato dalla presenza trinitaria.
Questo lavoro mette a tema il cristomorfismo come sviluppo di una impostazione cristocentrica della teologia. Lo scopo viene perseguito attraversando e oltrepassando la produzione critica di David Tracy, teologo statunitense nato nel 1939. All'interno della sua variegata e incompiuta riflessione, Tracy, in maniera ancora germinale, propone il cristomorfismo come chiave in grado di aprire le molteplici porte della sapienza cristiana. Tale categoria emerge come una prospettiva capace di cogliere la corrispondenza tra la figura di Gesù Cristo e quella della realtà. Il Risorto non è 'solo' il centro del cosmo e della storia, ne è anche la forma perché tutto è stato creato per mezzo di lui e in vista di lui. Questo paradigma rimodula la riflessione teologica e sostiene uno sguardo fiducioso capace di cogliere lo Spirito santo nella filigrana dell'esistenza ecclesiale e di percepire la vita quotidiana come 'luogo' abitato dalla presenza trinitaria.
Tobia: il mestiere di vivere
Franco Mosconi, Tobia: il mestiere di vivere. Un itinerario sapienziale con Dio che risana, Il Margine, 2012, 16,00 €
Franco Mosconi, monaco camaldolese, priore dell'Eremo di San Giorgio di Bardolino, legge e medita ad alta voce uno dei libri oggi meno frequentati della Bibbia, Tobia, che narra la storia di una famiglia ebrea (il padre Tobit, il figlio Tobia, e poi la giovane sposa del figlio, Sara) deportata in Assiria e nella quale Dio interviene per mezzo del suo angelo Raffaele; una storia segnata dalla fedeltà alla Legge, dalla disponibilità al mettersi in cammino, dalla serenità operosa e fiduciosa con cui viene affrontata la vita. Quello di Tobia è il libro della condizione terrestre dell'uomo: esule, in viaggio, che stringe continuamente rapporti umani, che se anche vive in esilio deve vivere come se fosse in patria, perché anche in esilio sono possibili e doverosi la vita di famiglia, il rapporto di fraternità con gli esuli, la compagnia degli angeli, l'invocazione a Dio. Il Libro di Tobia rende testimonianza dell'esperienza umana, e ricorda al cristiano il senso della sua vita terrestre: un cammino verso l'unità nell'amore di Dio, un cammino lungo il quale accogliere con amore il mondo, la storia e l'umanità, quelli che ci sono donati. Prefazione del vescovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin.
Franco Mosconi, monaco camaldolese, priore dell'Eremo di San Giorgio di Bardolino, legge e medita ad alta voce uno dei libri oggi meno frequentati della Bibbia, Tobia, che narra la storia di una famiglia ebrea (il padre Tobit, il figlio Tobia, e poi la giovane sposa del figlio, Sara) deportata in Assiria e nella quale Dio interviene per mezzo del suo angelo Raffaele; una storia segnata dalla fedeltà alla Legge, dalla disponibilità al mettersi in cammino, dalla serenità operosa e fiduciosa con cui viene affrontata la vita. Quello di Tobia è il libro della condizione terrestre dell'uomo: esule, in viaggio, che stringe continuamente rapporti umani, che se anche vive in esilio deve vivere come se fosse in patria, perché anche in esilio sono possibili e doverosi la vita di famiglia, il rapporto di fraternità con gli esuli, la compagnia degli angeli, l'invocazione a Dio. Il Libro di Tobia rende testimonianza dell'esperienza umana, e ricorda al cristiano il senso della sua vita terrestre: un cammino verso l'unità nell'amore di Dio, un cammino lungo il quale accogliere con amore il mondo, la storia e l'umanità, quelli che ci sono donati. Prefazione del vescovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin.
Giuseppe Toniolo. Una chiesa nella storia
Domenico Sorrentino, Giuseppe Toniolo. Una Chiesa nella storia, Vita e Pensiero, 2012, 19,00 €
Giuseppe Toniolo (1845-1918) è un personag-gio chiave nella storia del movimento cattolico. Originario del Veneto, ereditò dalla famiglia una profonda pietà religiosa, una vigile attenzione verso i più poveri, un sincero amore per la patria italiana. Titolare della cattedra di Economia politica all'Università di Pisa, coniugò la serietà dell’impegno scientifico con un’intensa sensibilità religiosa e sociale. Fu tra gli uomini che prepararono il clima della “Rerum novarum” e si adoperò per tradurre in pratica gli orientamenti di Leone XIII, affermandosi come uno dei leader più lungimiranti del movimento cattolico e impegnandosi con generosità nello sforzo, spesso impari, di mediazione con lo Stato italiano. In questo volume, che esce in prossimità della beatificazione di Giuseppe Toniolo nella primavera 2012, Domenico Sorrentino fa emergere con nitidezza la figura dell'uomo, dello studioso, del cristiano che, nel mezzo di un appassionante impegno storico, seppe conservare uno spirito di contemplazione, un'intima unione con Dio.
Giuseppe Toniolo (1845-1918) è un personag-gio chiave nella storia del movimento cattolico. Originario del Veneto, ereditò dalla famiglia una profonda pietà religiosa, una vigile attenzione verso i più poveri, un sincero amore per la patria italiana. Titolare della cattedra di Economia politica all'Università di Pisa, coniugò la serietà dell’impegno scientifico con un’intensa sensibilità religiosa e sociale. Fu tra gli uomini che prepararono il clima della “Rerum novarum” e si adoperò per tradurre in pratica gli orientamenti di Leone XIII, affermandosi come uno dei leader più lungimiranti del movimento cattolico e impegnandosi con generosità nello sforzo, spesso impari, di mediazione con lo Stato italiano. In questo volume, che esce in prossimità della beatificazione di Giuseppe Toniolo nella primavera 2012, Domenico Sorrentino fa emergere con nitidezza la figura dell'uomo, dello studioso, del cristiano che, nel mezzo di un appassionante impegno storico, seppe conservare uno spirito di contemplazione, un'intima unione con Dio.
Jacques Ellul, La sovversione del cristianesimo
Jacques Ellul, La sovversione del cristianesimo, Centro Studi Campostrini, 2012, 23,00 €
“Com’è possibile che lo sviluppo della società cristiana e della Chiesa abbia dato vita a una società, a una civiltà e a una cultura del tutto opposta a quanto si può leggere nella Bibbia e a quanto è indiscutibilmente contenuto nei testi della Torah, dei profeti, di Gesù e di Paolo?”. Con questa provocatoria domanda si apre la “Sovversione del cristianesimo”, testo che Jacques Ellul ha dato alle stampe nel 1984. Provocatoria perché la domanda contiene implicitamente una constatazione che dovrebbe, da sola, suscitare la nostra apprensione: per Jacques Ellul, infatti, la millenaria storia della Chiesa e delle società cristiane è costellata da continui tradimenti che hanno pervertito totalmente il contenuto sovversivo dell’originario messaggio biblico ed evangelico. Gli ambiti in cui questa perversione si è manifestata con più evidenza sono diversi: la massificazione delle conversioni, il ritorno del sacro, l’alleanza fatale con la politica, la soggezione nei confronti dell’Islam, la sottomissione della donna, l’irrigidimento moralistico. Tutte degenerazioni cui Ellul dedica pagine di penetrante analisi storica, sociale e teologica, sino a giungere al cuore del problema: l’impossibilità per l’uomo di sostenere e tollerare il contenuto scandaloso del messaggio cristiano, la sua ineliminabile e iconoclasta forza di sovversione e di liberazione.
“Com’è possibile che lo sviluppo della società cristiana e della Chiesa abbia dato vita a una società, a una civiltà e a una cultura del tutto opposta a quanto si può leggere nella Bibbia e a quanto è indiscutibilmente contenuto nei testi della Torah, dei profeti, di Gesù e di Paolo?”. Con questa provocatoria domanda si apre la “Sovversione del cristianesimo”, testo che Jacques Ellul ha dato alle stampe nel 1984. Provocatoria perché la domanda contiene implicitamente una constatazione che dovrebbe, da sola, suscitare la nostra apprensione: per Jacques Ellul, infatti, la millenaria storia della Chiesa e delle società cristiane è costellata da continui tradimenti che hanno pervertito totalmente il contenuto sovversivo dell’originario messaggio biblico ed evangelico. Gli ambiti in cui questa perversione si è manifestata con più evidenza sono diversi: la massificazione delle conversioni, il ritorno del sacro, l’alleanza fatale con la politica, la soggezione nei confronti dell’Islam, la sottomissione della donna, l’irrigidimento moralistico. Tutte degenerazioni cui Ellul dedica pagine di penetrante analisi storica, sociale e teologica, sino a giungere al cuore del problema: l’impossibilità per l’uomo di sostenere e tollerare il contenuto scandaloso del messaggio cristiano, la sua ineliminabile e iconoclasta forza di sovversione e di liberazione.
Medio Oriente. Dal 1991 ad oggi
Marcella Emiliani, Medio Oriente. Una storia dal 1991 ad oggi, vol. 2, Bruno Mondadori, 2012, 20,00 €
In questo volume, che fa seguito al precedente Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991, Marcella Emiliani ripercorre le tappe dei tentativi fatti in Medio Oriente per concretizzare una proposta politica alternativa all'Islam, prima dell'11 settembre e soprattutto dopo, quando con la lotta globale al terrorismo si è riproposta una contrapposizione netta tra "noi" e "loro", uno scontro tra realtà apparentemente inconciliabili cui si è tentato di dare un nome nuovo, il ben noto "scontro di civiltà". Marcella Emiliani analizza in particolare i processi democratici "drogati", le opposizioni islamiste all'attacco dei regimi in carica, i giochi elettorali in Algeria, Libano o nell'autorità nazionale palestinese, gli episodi fondamentali della lotta globale al terrorismo con l'operazione Enduring Freedom in Afghanistan del 2001 e Iraqi Freedom in Iraq del 2003. Un'attenzione particolare è rivolta al fallimento epocale dell'unico serio tentativo di negoziare la pace nel vecchio conflitto arabo-israeliano-palestinese, cioè gli accordi di Oslo, un esempio illuminante dei limiti e delle contraddizioni di come in questa area del Mediterraneo si sia perseguito uno sviluppo politico ed economico distorto, con la crescita di gravi disuguaglianze e conflitti sociali tali da far scoppiare le rivolte della primavera araba ancora in corso.
In questo volume, che fa seguito al precedente Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991, Marcella Emiliani ripercorre le tappe dei tentativi fatti in Medio Oriente per concretizzare una proposta politica alternativa all'Islam, prima dell'11 settembre e soprattutto dopo, quando con la lotta globale al terrorismo si è riproposta una contrapposizione netta tra "noi" e "loro", uno scontro tra realtà apparentemente inconciliabili cui si è tentato di dare un nome nuovo, il ben noto "scontro di civiltà". Marcella Emiliani analizza in particolare i processi democratici "drogati", le opposizioni islamiste all'attacco dei regimi in carica, i giochi elettorali in Algeria, Libano o nell'autorità nazionale palestinese, gli episodi fondamentali della lotta globale al terrorismo con l'operazione Enduring Freedom in Afghanistan del 2001 e Iraqi Freedom in Iraq del 2003. Un'attenzione particolare è rivolta al fallimento epocale dell'unico serio tentativo di negoziare la pace nel vecchio conflitto arabo-israeliano-palestinese, cioè gli accordi di Oslo, un esempio illuminante dei limiti e delle contraddizioni di come in questa area del Mediterraneo si sia perseguito uno sviluppo politico ed economico distorto, con la crescita di gravi disuguaglianze e conflitti sociali tali da far scoppiare le rivolte della primavera araba ancora in corso.
Religioni tra pace e guerra
Valter Coralluzzo - Luca Ozzano, Religioni tra pace e guerra. Il sacro nelle relazioni internazionali del XXI secolo, Utet, 2012, 23,00 €
In seguito all'affermazione dell'ordine internazionale westfaliano, la religione è stata confinata ai margini della disciplina delle relazioni internazionali, che, pure per questo, è stata definita come la più secolarizzata o la più occidentale delle scienze sociali. Per lungo tempo gli studiosi del settore non si sono occupati, se non marginalmente, del fenomeno religioso. Le cose però, a partire dalla metà degli anni Settanta, hanno cominciato a cambiare. Per effetto di una lunga serie di eventi - dalla guerra civile in Libano, alla rivoluzione khomeinista in Iran, dalla guerriglia islamica contro l'Armata Rossa in Afghanistan, all'affermazione del sindacato di Solidarnosc in Polonia, dalle sanguinose guerre civili nella ex Jugoslavia e in Algeria, all'esplodere di contrasti e conflitti con connotazioni anche religiose in diverse aree dell'ex blocco sovietico - l'influenza esercitata dalla religione sulla politica si è fatta sempre più palese, riportandola al centro del dibattito teorico. "Religioni tra pace e guerra" affronta le tematiche connesse al ruolo della religione nelle relazioni internazionali attraverso uno scambio dialettico tra teoria e sua applicazione ai casi concreti, fornendo un panorama capace di tener conto del ruolo della religione in termini sia propositivi sia critici.
In seguito all'affermazione dell'ordine internazionale westfaliano, la religione è stata confinata ai margini della disciplina delle relazioni internazionali, che, pure per questo, è stata definita come la più secolarizzata o la più occidentale delle scienze sociali. Per lungo tempo gli studiosi del settore non si sono occupati, se non marginalmente, del fenomeno religioso. Le cose però, a partire dalla metà degli anni Settanta, hanno cominciato a cambiare. Per effetto di una lunga serie di eventi - dalla guerra civile in Libano, alla rivoluzione khomeinista in Iran, dalla guerriglia islamica contro l'Armata Rossa in Afghanistan, all'affermazione del sindacato di Solidarnosc in Polonia, dalle sanguinose guerre civili nella ex Jugoslavia e in Algeria, all'esplodere di contrasti e conflitti con connotazioni anche religiose in diverse aree dell'ex blocco sovietico - l'influenza esercitata dalla religione sulla politica si è fatta sempre più palese, riportandola al centro del dibattito teorico. "Religioni tra pace e guerra" affronta le tematiche connesse al ruolo della religione nelle relazioni internazionali attraverso uno scambio dialettico tra teoria e sua applicazione ai casi concreti, fornendo un panorama capace di tener conto del ruolo della religione in termini sia propositivi sia critici.
Beati i poveri in spirito
Gianfranco Ravasi - Adriano Sofri, Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli, Lindau, 2012, 12,00 €
Nella convinzione che il messaggio di Cristo sia di fondamentale importanza anche per i contemporanei, le Edizioni Lindau presentano una nuova collana dedicata alle Beatitudini. In questo volume, Gianfranco Ravasi e Adriano Sofri dialogano e si confrontano sulla prima fra esse: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Ravasi la analizza con perizia filologica e intelligenza esegetica: mette a confronto le due versioni - matteana e lucana - rilevandone analogie e differenze, esamina i riferimenti intertestuali all'Antico Testamento e ad altri passi del Nuovo Testamento, illustra brevemente il percorso del tema evangelico della povertà nella storia della letteratura, da Jacopone da Todi a François Mauriac. Sofri, dal canto suo, affronta il tema della povertà con un approccio storico e sociologico, antropologico e politico, mettendo in rilievo come nel mondo globalizzato, sconvolto da mutamenti epocali e caratterizzato da un crescente squilibrio fra i moltissimi poveri e i pochi ricchi, esso abbia assunto una dimensione drammatica. È dunque un duplice percorso quello che ci viene suggerito, che da punti di vista diversi, ma perfettamente integrabili, conferma l'attualità del messaggio evangelico.
Nella convinzione che il messaggio di Cristo sia di fondamentale importanza anche per i contemporanei, le Edizioni Lindau presentano una nuova collana dedicata alle Beatitudini. In questo volume, Gianfranco Ravasi e Adriano Sofri dialogano e si confrontano sulla prima fra esse: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Ravasi la analizza con perizia filologica e intelligenza esegetica: mette a confronto le due versioni - matteana e lucana - rilevandone analogie e differenze, esamina i riferimenti intertestuali all'Antico Testamento e ad altri passi del Nuovo Testamento, illustra brevemente il percorso del tema evangelico della povertà nella storia della letteratura, da Jacopone da Todi a François Mauriac. Sofri, dal canto suo, affronta il tema della povertà con un approccio storico e sociologico, antropologico e politico, mettendo in rilievo come nel mondo globalizzato, sconvolto da mutamenti epocali e caratterizzato da un crescente squilibrio fra i moltissimi poveri e i pochi ricchi, esso abbia assunto una dimensione drammatica. È dunque un duplice percorso quello che ci viene suggerito, che da punti di vista diversi, ma perfettamente integrabili, conferma l'attualità del messaggio evangelico.
sabato 14 aprile 2012
Storia della carità nella vita del cristianesimo
Juan Maria Laboa, Storia della carità nella vita del cristianesimo, Jaca Book, 2012, 24,00 €
"Guardate come si amano", è stato detto dei cristiani nel corso dei secoli, malgrado il peccato e le infedeltà sempre presenti. Probabilmente l'unica identità costitutiva dei cristiani è quella incentrata sulla carità, intesa come atto indiviso di amore per Dio e per i propri fratelli. In che cosa consiste questo amore, come lo abbiamo manifestato, in che modo sono esistiti questo sentimento e questo comportamento nel corso del nostro lungo cammino? In che maniera possiamo esaminare e spiegare la vita della Chiesa con l'occhio e attraverso il prisma dell'amore, questo nuovo modo di accostarci alla sua storia? In questo volume si ripercorre la storia della carità lungo duemila anni di vita cristiana, a partire dalle prime comunità, passando per i grandi fondatori delle istituzioni ecclesiastiche e i martiri della carità e della giustizia, soffermandosi soprattutto sugli innumerevoli cristiani anonimi che, grazie al loro amore e alla loro generosità, hanno fatto sì che la Chiesa divenisse una comunità solidale, compassionevole, fraterna, che vive nella speranza. Sono essi, più di tutti, ad aver realizzato l'annuncio di Gesù ai discepoli: "Dai loro frutti li riconoscerete".
"Guardate come si amano", è stato detto dei cristiani nel corso dei secoli, malgrado il peccato e le infedeltà sempre presenti. Probabilmente l'unica identità costitutiva dei cristiani è quella incentrata sulla carità, intesa come atto indiviso di amore per Dio e per i propri fratelli. In che cosa consiste questo amore, come lo abbiamo manifestato, in che modo sono esistiti questo sentimento e questo comportamento nel corso del nostro lungo cammino? In che maniera possiamo esaminare e spiegare la vita della Chiesa con l'occhio e attraverso il prisma dell'amore, questo nuovo modo di accostarci alla sua storia? In questo volume si ripercorre la storia della carità lungo duemila anni di vita cristiana, a partire dalle prime comunità, passando per i grandi fondatori delle istituzioni ecclesiastiche e i martiri della carità e della giustizia, soffermandosi soprattutto sugli innumerevoli cristiani anonimi che, grazie al loro amore e alla loro generosità, hanno fatto sì che la Chiesa divenisse una comunità solidale, compassionevole, fraterna, che vive nella speranza. Sono essi, più di tutti, ad aver realizzato l'annuncio di Gesù ai discepoli: "Dai loro frutti li riconoscerete".
Rileggere il libro degli Atti
Daniel Marguerat, Il primo cristianesimo. Rileggere il libro degli Atti, Claudiana, 2012, 9,50 €
Atti degli Apostoli: quale avvenire per il cristianesimo? Nel contesto della complessa situazione di fine I secolo d.C., in cui i cristiani sono oggetto di pesanti vessazioni romane e hanno consumato la rottura con gli ebrei, Luca affronta la questione – attualissima anche nei tempi di grandi cambiamenti in cui viviamo – dell’avvenire del cristianesimo.
Atti degli Apostoli: quale avvenire per il cristianesimo? Nel contesto della complessa situazione di fine I secolo d.C., in cui i cristiani sono oggetto di pesanti vessazioni romane e hanno consumato la rottura con gli ebrei, Luca affronta la questione – attualissima anche nei tempi di grandi cambiamenti in cui viviamo – dell’avvenire del cristianesimo.
Biografia di Albino Luciani
Marco Roncalli, Giovanni Paolo I. Albino Luciani, San Paolo, 2012, 34,00 €
A cent'anni dalla nascita, esce la biografia completa e documentata su Albino Luciani, diventato "il Papa dei trentatré giorni" con il nome di Giovanni Paolo I. Dalla nascita nel 1912 alla vigilia della Grande Guerra, sino all'addio avvolto nel mistero la notte del 28 settembre 1978, viene ripercorsa l'intera vita del terzo patriarca di Venezia del Novecento salito sulla cattedra di Pietro. L'autore ha valorizzato fonti scritte note e inedite, fino ai ricordi più attendibili degli ultimi testimoni. L'attenzione, centrata sul protagonista, si allarga poi ai differenti contesti - ecclesiali, politici, sociali e culturali - dell'epoca.
A cent'anni dalla nascita, esce la biografia completa e documentata su Albino Luciani, diventato "il Papa dei trentatré giorni" con il nome di Giovanni Paolo I. Dalla nascita nel 1912 alla vigilia della Grande Guerra, sino all'addio avvolto nel mistero la notte del 28 settembre 1978, viene ripercorsa l'intera vita del terzo patriarca di Venezia del Novecento salito sulla cattedra di Pietro. L'autore ha valorizzato fonti scritte note e inedite, fino ai ricordi più attendibili degli ultimi testimoni. L'attenzione, centrata sul protagonista, si allarga poi ai differenti contesti - ecclesiali, politici, sociali e culturali - dell'epoca.
Charles de Foucauld, Primo Mazzolari, Arturo Paoli
Giorgio Vecchio, Cristiani nel deserto. Charles de Foucauld, Primo Mazzolari, Arturo Paoli, Monti, 2012, 7,00 €
Un saggio basato anche su documenti inediti, in cui si scoprono i fili (diretti e indiretti) che legano tra loro tre dei personaggi più significativi e profetici della Chiesa: il beato Charles de Foucauld, fondatore di una ricchissima e variegata famiglia spirituale; don Primo Mazzolari, prete lombardo ben noto per i suoi numerosi scritti e per le prediche accorate e taglienti; fratel Arturo Paoli, già viceassistente nazionale dell'Azione Cattolica Giovani ai tempi di Carlo Carretto, poi religioso con i Piccoli Fratelli e testimone di carità tra i poveri dell'America Latina. Una perla preziosa, non solo per gli storici, ma per tutti coloro che ancora oggi trovano ispirazione e sostegno dal pensiero, dalle opere e dalle parole di questi maestri di vita cristiana.
Un saggio basato anche su documenti inediti, in cui si scoprono i fili (diretti e indiretti) che legano tra loro tre dei personaggi più significativi e profetici della Chiesa: il beato Charles de Foucauld, fondatore di una ricchissima e variegata famiglia spirituale; don Primo Mazzolari, prete lombardo ben noto per i suoi numerosi scritti e per le prediche accorate e taglienti; fratel Arturo Paoli, già viceassistente nazionale dell'Azione Cattolica Giovani ai tempi di Carlo Carretto, poi religioso con i Piccoli Fratelli e testimone di carità tra i poveri dell'America Latina. Una perla preziosa, non solo per gli storici, ma per tutti coloro che ancora oggi trovano ispirazione e sostegno dal pensiero, dalle opere e dalle parole di questi maestri di vita cristiana.
Pensare l'esperienza religiosa
Adriano Fabris, Filosofia delle religioni, Carrocci, 2012, 13,00 €
Com'è possibile pensare oggi l'esperienza religiosa? E soprattutto quale utilità può avere questa riflessione per evitare le conseguenze degli atteggiamenti fondamentalistici e dell'indifferenza nei confronti di un possibile interesse religioso? La filosofia delle religioni risponde a queste domande in maniera rigorosa e non ideologicamente prevenuta: come appunto accade in questo libro, che approfondisce la filosofia delle religioni nei suoi vari aspetti e mostra in che modo essa interagisca con le tendenze culturali della propria epoca.
Com'è possibile pensare oggi l'esperienza religiosa? E soprattutto quale utilità può avere questa riflessione per evitare le conseguenze degli atteggiamenti fondamentalistici e dell'indifferenza nei confronti di un possibile interesse religioso? La filosofia delle religioni risponde a queste domande in maniera rigorosa e non ideologicamente prevenuta: come appunto accade in questo libro, che approfondisce la filosofia delle religioni nei suoi vari aspetti e mostra in che modo essa interagisca con le tendenze culturali della propria epoca.
mercoledì 11 aprile 2012
Come è nata la Bibbia?
Pierre Gibert, Come è nata la Bibbia? Introduzione all'Antico e al Nuovo Testamento, Edb, 2012, 18,00 €
Scritto in modo comprensibile anche ai non
specialisti, il volume costituisce una guida semplice e chiara per
accostare la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento. Chi ne sono gli
autori? In che lingua e in che tempo hanno scritto? Come sono stati
raccolti e trasmessi quei testi antichi? Perché se ne danno
interpretazioni così diverse?
Rigoroso e aggiornato nei contenuti, lo studio tiene
conto anche degli sviluppi recenti della ricerca, come quello del
superamento della «teoria documentaria» sull'origine
del Pentateuco.
Un agile glossario spiega il significato delle parole
più tecniche utilizzate nel corso del testo.
In viaggio tra Israele e Palestina
Andrea Semplici - Mario Boccia, Una via di pace. In viaggio tra Israele e Palestina, Terre di mezzo, 2012, 16,00 €
Akko, Haifa, Taybe, Tulkarem, Nablus, Gerico: tre città israeliane e tre palestinesi unite da un itinerario di pace che, tappa dopo tappa, ci porta a scoprire i paesaggi, i cibi, i profumi, la storia antica e recente, i volti e le abitudini di una terra difficile ma bellissima.
Come scrive l'autore, "incontrare la gente nei caffè, perdere tempo nelle piazze, guardare, nelle ore del mattino, il passeggio delle donne, aiuta a ricomporre qualche frammento del complesso mosaico di quanto è accaduto negli ultimi sessanta anni".
Un reportage che è anche una guida, con suggerimenti utili per chi voglia percorrere la stessa strada, sapendo che ogni viaggiatore è un filo che contribuisce a ordire un tessuto di pace.
Il libro nasce nell'ambito di un programma di cooperazione decentrata fra partner italiani e città israeliane e palestinesi, per promuovere il dialogo attraverso la creazione di una "Strada del patrimonio culturale della Terra Santa del nord".
Akko, Haifa, Taybe, Tulkarem, Nablus, Gerico: tre città israeliane e tre palestinesi unite da un itinerario di pace che, tappa dopo tappa, ci porta a scoprire i paesaggi, i cibi, i profumi, la storia antica e recente, i volti e le abitudini di una terra difficile ma bellissima.
Come scrive l'autore, "incontrare la gente nei caffè, perdere tempo nelle piazze, guardare, nelle ore del mattino, il passeggio delle donne, aiuta a ricomporre qualche frammento del complesso mosaico di quanto è accaduto negli ultimi sessanta anni".
Un reportage che è anche una guida, con suggerimenti utili per chi voglia percorrere la stessa strada, sapendo che ogni viaggiatore è un filo che contribuisce a ordire un tessuto di pace.
Il libro nasce nell'ambito di un programma di cooperazione decentrata fra partner italiani e città israeliane e palestinesi, per promuovere il dialogo attraverso la creazione di una "Strada del patrimonio culturale della Terra Santa del nord".
domenica 8 aprile 2012
Storia del dogma trinitario nella chiesa antica
Franz Dunzl, Breve storia del dogma trinitario nella chiesa antica, Queriniana Gdt 329, 2005, 16,00€
Chi vuole tentare di comprendere il dogma della Trinità, che ha plasmato in maniera decisiva l’identità del cristianesimo, deve occuparsi della sua storia; allora egli scoprirà molto presto che tale storia non va semplicemente descritta come una difesa dell’ortodossia contro determinate eresie, bensì come un impegnativo essere alle prese con la verità dell’immagine cristiana di Dio e come solo verso la fine del IV secolo si sia raggiunto un consenso valido in merito. Far percepire il dinamismo di questo appassionante processo è l’istanza di questo libro.
Chi vuole tentare di comprendere il dogma della Trinità, che ha plasmato in maniera decisiva l’identità del cristianesimo, deve occuparsi della sua storia; allora egli scoprirà molto presto che tale storia non va semplicemente descritta come una difesa dell’ortodossia contro determinate eresie, bensì come un impegnativo essere alle prese con la verità dell’immagine cristiana di Dio e come solo verso la fine del IV secolo si sia raggiunto un consenso valido in merito. Far percepire il dinamismo di questo appassionante processo è l’istanza di questo libro.
Storia della mistica occidentale
Giovanni Vannucci, Storia della mistica occidentale, Oscar Mondadori, 2005, 10,80 €
La sorgente della mistica occidentale non è la religione ebraica ma il mondo greco, il suo testo capitale non è la Bibbia ma l'Iliade. E quindi da qui, dal capolavoro assoluto dello spirito greco, che occorre iniziare il lungo e suggestivo itinerario alla ricerca del Dio nascosto. Dal cristianesimo sono certamente emerse figure mistiche di altissimo rilievo, ma questo è accaduto soprattutto perché esse hanno saputo mediare il messaggio evangelico con la grande filosofia di Eraclito e di Platone. Più che alla religione, la mistica si lega quindi alla razionalità della filosofia: non è pietà o devozione dell'anima, non si identifica con la santità e meno ancora con la vita religiosa.
La sorgente della mistica occidentale non è la religione ebraica ma il mondo greco, il suo testo capitale non è la Bibbia ma l'Iliade. E quindi da qui, dal capolavoro assoluto dello spirito greco, che occorre iniziare il lungo e suggestivo itinerario alla ricerca del Dio nascosto. Dal cristianesimo sono certamente emerse figure mistiche di altissimo rilievo, ma questo è accaduto soprattutto perché esse hanno saputo mediare il messaggio evangelico con la grande filosofia di Eraclito e di Platone. Più che alla religione, la mistica si lega quindi alla razionalità della filosofia: non è pietà o devozione dell'anima, non si identifica con la santità e meno ancora con la vita religiosa.
sabato 7 aprile 2012
Breve storia della Chiesa
August Franzen, Breve storia della Chiesa, Queriniana, 2009 (11), 30,00 €
La 10ª edizione italiana (corrispondente alla 24ª edizione originale tedesca) della Breve storia della Chiesa di August Franzen viene presentata qui in una nuova forma, completamente riveduta, attualizzata e ampliata. La ricostruzione panoramica, pregnante e ampia, si articola in tre parti: l’antichità cristiana; – la Chiesa del medioevo; – la Chiesa dell’età moderna (aggiornata fino a Benedetto XVI).
Un classico, noto in Germania come “il Franzen”
La 10ª edizione italiana (corrispondente alla 24ª edizione originale tedesca) della Breve storia della Chiesa di August Franzen viene presentata qui in una nuova forma, completamente riveduta, attualizzata e ampliata. La ricostruzione panoramica, pregnante e ampia, si articola in tre parti: l’antichità cristiana; – la Chiesa del medioevo; – la Chiesa dell’età moderna (aggiornata fino a Benedetto XVI).
Un classico, noto in Germania come “il Franzen”
Breve storia di Israele
Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Addison G. Wright, Breve storia di Israele, Queriniana, 2009, 18,50 €
Questa Breve storia di Israele risulta dall’unificazione di due contributi (Una storia di Israele e Le istituzioni religiose in Israele) che gli autori hanno scritto per il Nuovo Grande Commentario Biblico, edito da Raymond Brown, Joseph Fitzmyer e Roland Murphy, e pubblicato in lingua italiana nel 20022 dall’editrice Queriniana.
Lo scopo del libro è di favorire la conoscenza della storia e delle istituzioni di Israele e, attraverso di esse, un accostamento più profondo e critico alla Bibbia per un pubblico di lettori e lettrici più vasto rispetto a quello che può accedere al Grande Commentario.
Alla comprensione critica dei testi della Scrittura è infatti di grande utilità il poterli collocare nel contesto storico e culturale a cui essi fanno riferimento. La ricostruzione, qui operata sulla base degli studi più recenti, della complessa vicenda storica del popolo ebraico, nelle grandi linee della sua evoluzione, come pure nelle forme e nei significati delle sue istituzioni caratterizzanti, può essere uno strumento prezioso per approfondire anche i significati della Parola stessa, che si manifesta e si radica nella vita concreta di un popolo e plasma gli aspetti comunitari del suo cammino.
Questa Breve storia di Israele risulta dall’unificazione di due contributi (Una storia di Israele e Le istituzioni religiose in Israele) che gli autori hanno scritto per il Nuovo Grande Commentario Biblico, edito da Raymond Brown, Joseph Fitzmyer e Roland Murphy, e pubblicato in lingua italiana nel 20022 dall’editrice Queriniana.
Lo scopo del libro è di favorire la conoscenza della storia e delle istituzioni di Israele e, attraverso di esse, un accostamento più profondo e critico alla Bibbia per un pubblico di lettori e lettrici più vasto rispetto a quello che può accedere al Grande Commentario.
Alla comprensione critica dei testi della Scrittura è infatti di grande utilità il poterli collocare nel contesto storico e culturale a cui essi fanno riferimento. La ricostruzione, qui operata sulla base degli studi più recenti, della complessa vicenda storica del popolo ebraico, nelle grandi linee della sua evoluzione, come pure nelle forme e nei significati delle sue istituzioni caratterizzanti, può essere uno strumento prezioso per approfondire anche i significati della Parola stessa, che si manifesta e si radica nella vita concreta di un popolo e plasma gli aspetti comunitari del suo cammino.
Jürgen Moltmann - La teologia nel XX secolo
Jürgen Moltmann, Vasto spazio. Storia di una vita, Queriniana, 2009, 39,50 €
L’autobiografia di Jürgen Moltmann è un documento affascinante di vivace attualità e allo stesso tempo uno sguardo retrospettivo ricco di humor su una vita piena di esperienze e di incontri significativi. Scritto in occasione del suo ottantesimo genetliaco, 8 aprile 2006, il libro non è solo la “storia di una vita”, ma anche un documento importante per la storia della teologia del XX secolo.
«Ho scritto questa storia di vita per tutti coloro a cui sono legato negli spazi più stretti e in quelli più ampi della vita: per Elisabeth, con la quale condivido la vita da cinquantaquattro anni, per le nostre figlie e i nostri nipoti, per i miei compagni di strada, per i miei compagni di sofferenza e per coloro che sono stati vicini alle mie gioie nella teologia e nella chiesa, nelle facoltà tedesche, nei seminari e nelle università di tutto il mondo, per gli studenti e le studentesse che mi hanno ascoltato annuendo o aggrottando la fronte o che hanno letto i miei libri, o che hanno dovuto leggerli, per i più di duecento dottorandi e non ultimo per i lettori e lettrici a me sconosciuti che prenderanno in mano questo libro. Devo però infine ammettere che scrivendo ho sentito semplicemente la voglia di raccontare e il piacere di scrivere».
L’autobiografia di Jürgen Moltmann è un documento affascinante di vivace attualità e allo stesso tempo uno sguardo retrospettivo ricco di humor su una vita piena di esperienze e di incontri significativi. Scritto in occasione del suo ottantesimo genetliaco, 8 aprile 2006, il libro non è solo la “storia di una vita”, ma anche un documento importante per la storia della teologia del XX secolo.
«Ho scritto questa storia di vita per tutti coloro a cui sono legato negli spazi più stretti e in quelli più ampi della vita: per Elisabeth, con la quale condivido la vita da cinquantaquattro anni, per le nostre figlie e i nostri nipoti, per i miei compagni di strada, per i miei compagni di sofferenza e per coloro che sono stati vicini alle mie gioie nella teologia e nella chiesa, nelle facoltà tedesche, nei seminari e nelle università di tutto il mondo, per gli studenti e le studentesse che mi hanno ascoltato annuendo o aggrottando la fronte o che hanno letto i miei libri, o che hanno dovuto leggerli, per i più di duecento dottorandi e non ultimo per i lettori e lettrici a me sconosciuti che prenderanno in mano questo libro. Devo però infine ammettere che scrivendo ho sentito semplicemente la voglia di raccontare e il piacere di scrivere».
Bonhoeffer - Etica
Dietrich Bonhoeffer, Etica, Queriniana, 2010 (3), 44,50 €
Nella biografia teologico-esistenziale di Bonhoeffer, l’Etica è il tentativo di far sfociare le conoscenze acquisite e le esperienze sofferte in una innovativa concezione teologica collegata al presente, alla realtà. Come può farsi reale, come può incarnarsi nella storia di oggi, la rivelazione di Dio in Cristo? Nel rispondere a questo interrogativo, che Bonhoeffer considerava «il compito della sua vita», si coglie lo sforzo di far progredire la teologia in un’«etica cristiana concreta» che potesse anche dischiudere nuove prospettive per l’Europa del dopo Hitler. Giunto a noi ancora in appunti manoscritti e capitoli sparsi, il lavoro qui pubblicato vede per la prima volta ricostruita la sequenza del suo formarsi fra il 1940 e il 1943.
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 6
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Ilse Tödt, Heinz Eduard Tödt, Ernst Feil e Clifford Green
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
Nella biografia teologico-esistenziale di Bonhoeffer, l’Etica è il tentativo di far sfociare le conoscenze acquisite e le esperienze sofferte in una innovativa concezione teologica collegata al presente, alla realtà. Come può farsi reale, come può incarnarsi nella storia di oggi, la rivelazione di Dio in Cristo? Nel rispondere a questo interrogativo, che Bonhoeffer considerava «il compito della sua vita», si coglie lo sforzo di far progredire la teologia in un’«etica cristiana concreta» che potesse anche dischiudere nuove prospettive per l’Europa del dopo Hitler. Giunto a noi ancora in appunti manoscritti e capitoli sparsi, il lavoro qui pubblicato vede per la prima volta ricostruita la sequenza del suo formarsi fra il 1940 e il 1943.
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 6
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Ilse Tödt, Heinz Eduard Tödt, Ernst Feil e Clifford Green
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
Mistica ebraica
Giuseppe Laras, Mistica ebraica, Jaca Book, 2012, 13,00 €
L'esperienza mistica, nel suo tentativo di penetrare il mistero divino e di conformarsi ad esso, attraversa la storia del mondo ebraico e lo caratterizza profondamente. Nella prospettiva del mistico, la vita è quasi sempre allusiva. E la constatazione che la realtà fisica e, in particolare, quella metafisica non sono come appaiono implica la necessità di un codice interpretativo di accesso, che schiuda il simbolo e ne riveli il significato più intimo. E' un mondo ricco e complesso quello che contraddistingue il misticismo ebraico, e non si esaurisce nell' esauribile nel solo momento della Qabbalah: più propriamente, esso nasce infatti con i primi maestri della Mishnah, nel secolo precedente l'inizio dell'era volgare, e si prolunga sino ai nostri giorni.
Il presente saggio tratta proprio della mistica ebraica nella sua interezza, pur ponendo un limite alla sua analisi con il movimento di Safed (XVI secolo).
L'esperienza mistica, nel suo tentativo di penetrare il mistero divino e di conformarsi ad esso, attraversa la storia del mondo ebraico e lo caratterizza profondamente. Nella prospettiva del mistico, la vita è quasi sempre allusiva. E la constatazione che la realtà fisica e, in particolare, quella metafisica non sono come appaiono implica la necessità di un codice interpretativo di accesso, che schiuda il simbolo e ne riveli il significato più intimo. E' un mondo ricco e complesso quello che contraddistingue il misticismo ebraico, e non si esaurisce nell' esauribile nel solo momento della Qabbalah: più propriamente, esso nasce infatti con i primi maestri della Mishnah, nel secolo precedente l'inizio dell'era volgare, e si prolunga sino ai nostri giorni.
Il presente saggio tratta proprio della mistica ebraica nella sua interezza, pur ponendo un limite alla sua analisi con il movimento di Safed (XVI secolo).
giovedì 5 aprile 2012
Conversazioni con Ivan Illich
Ivan Illich, Pervertimento del cristianesimo. Conversazioni con David Cayley su Vangelo, Chiesa, modernità, Quodlibet, 2012, 14,00 €
Ivan Illich (1926-2002), prete cattolico che rinunciò all'esercizio pubblico del sacerdozio nel 1969, dopo le censure ecclesiastiche alla sua attività di oppositore dello "sviluppo", a suo avviso esportato nei paesi "terzi" come forma più raffinata e distruttiva di colonialismo, fu negli anni Settanta uno dei maestri della contestazione mondiale contro le società industriali, i loro stili di vita, le forme del consumo, gli apparati di servizi. Divenne nel seguito un acuto studioso degli sconvolgimenti prodotti dallo sviluppo tecnologico nell'esperienza e coscienza umane in età moderna e contemporanea. In questo testo, che è parte della sua estrema autotestimonianza, Illich compie la parabola del proprio pensiero indicando nel cristianesimo, ossia in una interpretazione riduttrice e corruttrice della libertà annunciata dal Vangelo come amministrata dalla Chiesa nella sua millenaria evoluzione, l'origine di una alienazione dell'esistenza umana individuale e collettiva, giunta oggi alle soglie di un necessario, apocalittico ribaltamento.
Ivan Illich (1926-2002), prete cattolico che rinunciò all'esercizio pubblico del sacerdozio nel 1969, dopo le censure ecclesiastiche alla sua attività di oppositore dello "sviluppo", a suo avviso esportato nei paesi "terzi" come forma più raffinata e distruttiva di colonialismo, fu negli anni Settanta uno dei maestri della contestazione mondiale contro le società industriali, i loro stili di vita, le forme del consumo, gli apparati di servizi. Divenne nel seguito un acuto studioso degli sconvolgimenti prodotti dallo sviluppo tecnologico nell'esperienza e coscienza umane in età moderna e contemporanea. In questo testo, che è parte della sua estrema autotestimonianza, Illich compie la parabola del proprio pensiero indicando nel cristianesimo, ossia in una interpretazione riduttrice e corruttrice della libertà annunciata dal Vangelo come amministrata dalla Chiesa nella sua millenaria evoluzione, l'origine di una alienazione dell'esistenza umana individuale e collettiva, giunta oggi alle soglie di un necessario, apocalittico ribaltamento.
Bulgakov: il paraclito
Sergej Bulgakov, Il paraclito, Edb, 2012, 29,00 €
Per il suo valore scientifico e la sua portata, lo
studio costituisce un'opera fondamentale nel campo della teologia
dello Spirito Santo. Scritto nel 1936 e tradotto dal russo in
francese nel 1946, prende in esame tutta la dottrina cattolica e
ortodossa su un argomento vasto e controverso.
Bulgakov centra il tema facendo perno su quattro
capisaldi: il posto della terza ipostasi nella Santissima
Trinità; la processione dello Spirito Santo; Spirito di Dio
e Spirito Santo; la diade del Verbo e dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo, dicono gli Atti degli apostoli, era
la vita stessa della Chiesa primitiva. Poi, a misura che ci si
allontana dalla Pentecoste, questa fede diventa sempre più
lieve.
Introduzione all'etica luterana
Dieter Kampen, Introduzione all'etica luterana, Claudiana, 2012, 7,50 €
Riscoprendo nella Bibbia la salvezza unicamente come opera divina donata all'umanità a prescindere dalle opere, Lutero dà all'etica un nuovo statuto. Salvato per grazia, l'essere umano è libero, e la libertà è alla base dell'etica: senza la possibilità di prendere decisioni libere e responsabili non possono infatti darsi opere buone. Tornando ad alcune nozioni chiave del pensiero del Riformatore tedesco, in queste pagine Dieter Kampen esamina i tratti distintivi dell'etica luterana - quali la centralità dell'individuo, l'agire a partire dalla fede, l'esempio del Cristo - e porta alla luce i principi che per Lutero sottendono alle singole azioni e aiutano a formare ed esercitare la spiritualità.
Riscoprendo nella Bibbia la salvezza unicamente come opera divina donata all'umanità a prescindere dalle opere, Lutero dà all'etica un nuovo statuto. Salvato per grazia, l'essere umano è libero, e la libertà è alla base dell'etica: senza la possibilità di prendere decisioni libere e responsabili non possono infatti darsi opere buone. Tornando ad alcune nozioni chiave del pensiero del Riformatore tedesco, in queste pagine Dieter Kampen esamina i tratti distintivi dell'etica luterana - quali la centralità dell'individuo, l'agire a partire dalla fede, l'esempio del Cristo - e porta alla luce i principi che per Lutero sottendono alle singole azioni e aiutano a formare ed esercitare la spiritualità.
La donazione di Costantino
Giovanni Vian, La donazione di Costantino, Il Mulino, 2010, 12,00€
«Dietro la vicenda italiana sta il rapporto fra religione e politica, che nel cristianesimo, e poi specificamente nella tradizione occidentale si fonda sulla dinamica tra unità e distinzione. La storia della Chiesa di Roma è così una vicenda particolare che diviene esemplare. Agli inizi del Medioevo il progressivo venir meno dell’autorità imperiale in Italia permette al vescovo di Roma una sovranità territoriale man mano più estesa. Questo potere temporale sicuramente contaminò quello spirituale – come deplorava Dante – ma costituì anche la base e poi la garanzia per la sua autonomia e la sua autorevolezza, diversamente dalle vicende di altre chiese cristiane. Senza dimenticare il rapporto speciale con l’Italia, certo problematico ma indissolubile, dei papi sovrani che sono stati quasi sempre italiani, detentori di un’autorità al tempo stesso spirituale e temporale, nazionale e sovranazionale.»
«Dietro la vicenda italiana sta il rapporto fra religione e politica, che nel cristianesimo, e poi specificamente nella tradizione occidentale si fonda sulla dinamica tra unità e distinzione. La storia della Chiesa di Roma è così una vicenda particolare che diviene esemplare. Agli inizi del Medioevo il progressivo venir meno dell’autorità imperiale in Italia permette al vescovo di Roma una sovranità territoriale man mano più estesa. Questo potere temporale sicuramente contaminò quello spirituale – come deplorava Dante – ma costituì anche la base e poi la garanzia per la sua autonomia e la sua autorevolezza, diversamente dalle vicende di altre chiese cristiane. Senza dimenticare il rapporto speciale con l’Italia, certo problematico ma indissolubile, dei papi sovrani che sono stati quasi sempre italiani, detentori di un’autorità al tempo stesso spirituale e temporale, nazionale e sovranazionale.»
Roncalli e Luciani. Da Venezia a Roma
Enrico Galavotti, Giovanni Vian, Fabio Tonizzi, Roncalli e Luciani, Marcianum Press, 2012, 11,00 €
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I salirono sulla cattedra di Pietro dopo essere stati patriarchi di Venezia per alcuni anni. L'incontro con la complessa realtà della diocesi lagunare, che si trovava ad affrontare problemi sociali ed ecclesiali di non poco conto, questo condizionò la loro esperienza pastorale. Dell'esperienza fatta a Venezia, cosa portarono a Roma, al centro del cattolicesimo, come pastori universali? Cosa rimase delle scelte, dei progetti e degli incontri veneziani nel nuovo e grande orizzonte della Chiesa? Il volume cerca di rispondere a tali domande, mettendo in luce soprattutto la loro attenzione ai problemi sociali e del mondo del lavoro e dei rapporti con le altre Chiese e confessioni cristiane.
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I salirono sulla cattedra di Pietro dopo essere stati patriarchi di Venezia per alcuni anni. L'incontro con la complessa realtà della diocesi lagunare, che si trovava ad affrontare problemi sociali ed ecclesiali di non poco conto, questo condizionò la loro esperienza pastorale. Dell'esperienza fatta a Venezia, cosa portarono a Roma, al centro del cattolicesimo, come pastori universali? Cosa rimase delle scelte, dei progetti e degli incontri veneziani nel nuovo e grande orizzonte della Chiesa? Il volume cerca di rispondere a tali domande, mettendo in luce soprattutto la loro attenzione ai problemi sociali e del mondo del lavoro e dei rapporti con le altre Chiese e confessioni cristiane.
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