AA.VV., Il cammino del monaco, Qiqajon, 2009, 50,00 €
“Chi è il monaco e qual è la sua opera?”: da questa domanda, che i monaci di ogni tempo ripetono ai loro “anziani”, prende le mosse e si sviluppa l’itinerario proposto in questo libro, che intende presentare in modo sinfonico la grande tradizione dei padri monastici del primo millennio cristiano. Il monaco emerge da questi testi come una bizzarra esistenza tutta tesa a rifarsi una bellezza perduta; è l’uomo dei grandi desideri, un amante della libertà, un cercatore della verità più profonda, un mendicante di Dio
sulle strade del mondo, nel deserto, nel chiuso di una cella o in mezzo
a una comunità numerosa. Agli occhi del mondo la sua vita è inutile;
eppure di lui, profeta silenzioso, il mondo e la chiesa hanno bisogno
per sentirsi contestati nelle proprie pretese di autosufficienza, per
poter respirare a pieni polmoni e levare sempre di nuovo gli occhi verso
il “Sole che spunta dall’alto”.
“L’itinerario monastico di ricerca dell’unità in se stesso, con gli altri e con Dio è qui ripercorso passo a passo,
dal discernimento della vocazione fino al passaggio dalla morte alla
Vita. E in questo cammino il lettore – che non è necessariamente monaco,
ma che nella vita monastica pensa di poter trovare lezione e consolazione – è accompagnato da una schiera di fratelli e sorelle che lo hanno preceduto:
non solo gli autori dei testi qui raccolti, ma anche tutti quei monaci,
sovente anonimi, che di quei testi sono gli autentici protagonisti”
(dalla “Prefazione” di Enzo Bianchi).
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