sabato 31 marzo 2012

Credere e conoscere

Carlo Maria Martini - Ignazio Marino, Credere e conoscere, Einaudi, 2012, 10,00 €
L'uomo di fede - una delle massime autorità spirituali del nostro tempo - incontra l'uomo di scienza - un chirurgo di fama internazionale impegnato per la difesa dei diritti delle persone. Attraverso un dialogo sincero e aperto all'ascolto, essi ragionano intorno ad alcuni dei temi etici oggi più rilevanti, su cui esiste una divergenza apparentemente incolmabile tra il mondo cattolico e la comunità scientifica. Ne nasce una discussione proficua su temi che riguardano da vicino la realtà quotidiana di molte persone: l'inizio della vita e le sue implicazioni nella fecondazione artificiale e nella ricerca sulle cellule staminali embrionali, le posizioni della Chiesa sulla sessualità, sul celibato per i sacerdoti cattolici, sull'omosessualità e sui diritti civili. Il testo si conclude con un lungo approfondimento sulla fine della vita: partendo dal principio irrinunciabile che vada difesa la dignità della persona in ogni fase della sua esistenza, l'eutanasia può essere considerata ammissibile in alcune circostanze?

Obbedienza e libertà

Vito Mancuso, Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana, Fazi, 2012, 15,00 €
Un discorso sul metodo, non solo della teologia, ma anche e soprattutto della coscienza. Divisa tra obbedienza e libertà, la coscienza cristiana (e non solo essa) è inquieta come non mai, ed è alle sue inquietudini che questo nuovo libro di Vito Mancuso si rivolge affrontando con chiarezza i nodi più importanti del dibattito odierno: la verità e il potere, la religione al servizio della politica e il principio di laicità, l'identità umana tra anima e coscienza, il destino finale tra nulla ed eternità, il dialogo tra le diverse religioni e le diverse spiritualità del mondo. I temi sono i grandi temi di Mancuso, la radicale onestà intellettuale e il primato della vita, ma qui trovano un loro scenario caratteristico che distingue questo libro dagli altri: il delicato rapporto tra il potere ecclesiastico e la verità. Partendo dal motto caro a Martini, “pro veritate adversa diligere” (ovvero essere contenti delle contraddizioni), il teologo della vita autentica ci spiega come la “verità autentica” non sia qualcosa di statico, di ricevuto in eredità, ma qualcosa a cui si arriva per contrarietà. In un corpo a corpo con l’ortodossia, Mancuso si dichiara contento delle contraddizioni, esprimendo così il suo amore per la vita. Il pensiero di Vito è come sempre antinomico e non dicotomico, analogico e non oppositivo.

sabato 17 marzo 2012

Pellegrinaggio e ritorno alla sorgente: Raimon Panikkar

Raimon Panikkar - Milena Carrara Pavan, Pellegrinaggio e ritorno alla sorgente, Jaca Book, 2012, 20,00 €, libro + dvd
«Questo diario racconta una storia cosmoteandrica da una piccola angolatura umana. È una storia personale, ma ha anche valore di archetipo. È una battuta della sinfonia cosmica che abbiamo suonato forse a nostra insaputa...
Abbiamo lasciato sedimentare questo libro per diversi anni... Abbiamo quindi deciso di superare il pudore rendendoci conto che la nostra esperienza - come ogni esperienza umana - non è individuale e che il comunicarla nella sua semplicità, quasi nudità, può forse dare gioia e speranza a chi si trova in cammino verso la meta cui è chiamato ogni essere umano venuto a questo mondo».
(dal Prologo di Raimon Panikkar, 2009)

«Sono passati altri dieci anni. Abbiamo ripercorso le tappe della tua vita attraverso la lettura dei tuoi diari che hai voluto che io commentassi, consapevole forse che il tuo cammino sulla terra stava per giungere a termine.
Mi hai chiesto di aggiungere le ultime pagine come terza parte del libro a completamento della narrazione che altrimenti sarebbe rimasta sospesa, incompleta.
Il nostro dialogo si è concluso con il concludersi del tuo tempo». (dal Prologo di Milena Carrara, 2010)

Allegato al libro un DVD, in cui Raimon Panikkar stesso racconta la sua lunga vita. Viene offerto come la semplice pietra simbolica che i pellegrini depongono sui cumuli votivi ai piedi del Kailasa, consapevoli che quanto si riceve ci viene donato perché a nostra volta lo si possa donare nella forma in cui ne siamo capaci.

L'eco dello Spirito: la libertà della coscienza

Aristide Fumagalli, L'eco dello Spirito, Queriniana, 2012, 30,00 €
Sin dagli albori della storia, l’uomo avverte dentro di sé, benché non come sua, la «voce della coscienza», che lo sprona o lo frena quando pensa di fare qualcosa, lo accompagna o lo incalza mentre sta facendo qualcosa, lo giudica e soprattutto lo rimprovera dopo aver fatto qualcosa. A chi appartiene la voce della coscienza: a se stessi o ad altri? E se ad altri, forse a Dio? Questa domanda, così antica eppur sempre nuova, così universale eppur così personale, è posta a tema in questo libro, nato dalla sofferta inquietudine e dall’irresistibile fascino che il mistero della coscienza suscita nel campo della teologia morale.
Nel confronto critico, attentamente ricostruito, con le più classiche e incisive concezioni elaborate in ambito scientifico, filosofico e teologico, viene proposta un’interpretazione della coscienza morale che, superando la riduzione a una sola delle sue dimensioni, antropologica o teologica, come pure ovviando al loro semplice accostamento, la interpreta come «fenomeno relazionale», dovuto cioè alla relazione tra lo Spirito divino e la libertà umana. La sintonia o distonia della libertà nei confronti dello Spirito è ciò da cui origina il mistero della coscienza morale, la quale può essere meglio compresa come l’eco dello Spirito riflessa dalla libertà.

lunedì 12 marzo 2012

Il cristianesimo antico. Da Gesù a Costantino

Paul Mattei, Il cristianesimo antico. Da Gesù a Costantino, Il Mulino, 2012
Nell’arco di tre secoli, una piccola setta periferica riesce a imporre il proprio messaggio, la propria legge, all’interno dell’impero romano. È questa la vicenda straordinaria della prima diffusione del cristianesimo, qui ricapitolata con chiarezza. Dopo aver tratteggiato il contesto religioso in cui il cristianesimo sorse, e cioè il giudaismo tardo e i vari paganesimi vigenti nel territorio dell’impero, il volume descrive l’azione di Gesù e degli apostoli, l’intensa opera di proselitismo che essi intrapresero, la progressiva elaborazione della dottrina, l’organizzazione delle comunità, e naturalmente le persecuzioni, che contribuiranno a formare un’idea di Chiesa come Chiesa di martiri.

Storia delle monache tra Cinquecento e Ottocento

Silvia Evangelisti, Storia delle monache, Il Mulino, 2012
«Un’anima pura consacrata a Dio non dovrebbe essere esposta al costante contatto con gli esterni, neppure se si tratta dei parenti, né loro dovrebbero recarsi presso di lei o lei presso di loro; né dovrebbe udire ciò che non è appropriato, dire ciò che non le si confà, o vedere ciò che potrebbe offendere la castità»
Cesario di Arles, Regula Sanctarum Virginum
Fra Cinque e Ottocento, molto spesso per ragioni economiche, le figlie della nobiltà finivano in convento. Se la storia della monaca di Monza ci ha consegnato un’immagine nera della monacazione, è anche vero che nel convento le donne trovavano un’alternativa al matrimonio, e una vita forse migliore di quella che avrebbero avuto nel mondo. Il libro racconta con chiarezza, attraverso la voce stessa delle monache, com’era vivere in quel luogo protetto: «repubblica» femminile, occasione di educazione e di fioritura artistica e letteraria, il convento ha potuto essere contemporaneamente una prigione e un’esperienza di emancipazione e libertà.

sabato 10 marzo 2012

I nazareni e il Corano

Joachim Gnilka, I nazareni e il Corano, Paideia, 2012, 16,50 €
Le sure del Corano sono fitte di citazioni bibliche e di digressioni sulla fede sia giudaica sia cristiana. Su che cosa basa le sue affermazioni il testo coranico? in concreto, a quali gruppi giudaici e cristiani pensava Muhammad quando parlava della "gente del Libro"? Ecco le domande che guidano Joachim Gnilka in questo volumetto. Punto di partenza delle sue considerazioni è la constatazione che il Corano conosce i cristiani unicamente sotto il nome di "nazareni", denominazione che è un'indicazione di gruppi cristiani di orientamento giudaico, noti anche al Nuovo Testamento. Di passo in passo Joachim Gnilka mette in luce e dipana le radici giudeo-cristiane del Corano, mostrando come la classificazione dell'islam come eresia cristiana non sia affatto peregrina.

Von Harnack. Storia del dogma

Adolph Von Harnack, Storia del dogma (ristampa anastatica 1912), Paideia, 2012, 37,90 €
Nell'ottica di Harnack il dogma è considerato dalla prospettiva dell'incontro della predicazione cristiana con la cultura ellenistica, e la sua storia come storia della concettualizzazione e della sostanziazione metafisica della figura di Gesù. Scritto di portata rivoluzionaria, la Storia di Harnack è la messa in discussione della legittimità di un cristianesimo fondato sui dogmi. Frutto di un sapere vastissimo, quest'opera - per dirla con Yves Congar - è il risultato felice del concorso di una serie di doni eccezionali: potenza di lavoro, chiarezza di vedute, unione di erudizione del dettaglio e di visione d'insieme, sensibilità per gli sviluppi e le differenze, e tutte queste capacità unite a uno stile brillante e alle qualità del conferenziere. L'edizione del centenario è la ristampa anastatica in sette volumi di quella straordinaria impresa editoriale che fu la versione italiana edita alla vigilia della prima guerra mondiale, tra il 1912 e il 1914, in Svizzera. Il volume primo, dopo una parte introduttiva sull'idea, la funzione e i presupposti della storia del dogma, prende in esame il cristianesimo delle origini, sia gentile sia giudaico, fino ai tempi e alla figura di Marcione.

Gadamer e i teologi

Wasim Salman, Gadamer e i teologi. Intorno alla teoria della storia degli effetti (Wirkungsgeschichte), Urbaniana UP, 2012, 20,00 €

L'opera di Hans-Georg Gadamer (1900-2002) si è intrecciata con gli sviluppi teologici del mondo protestante, influendo poi in ambito cattolico. Il suo modo di concepire la verità e la storia e il rilievo dato alla tradizione per la coscienza della determinazione storica hanno avuto ampi riflessi negli sviluppi filosofici del Novecento. Individuato nella teoria della "storia degli effetti" (Wirkungsgeschichte) il nucleo centrale e innovatore della filosofia ermeneutica di Gadamer, il presente studio ne ricostruisce l'elaborazione. Notevole la descrizione del superamento gadameriano dello storicismo di Schleiermacher e Dilthey. Analizza quindi l'andamento del dialogo critico tra la sua teoria e gli esponenti della teologia liberale e dialettica (Troeltsch, Barth, Bultmann), e della "nuova ermeneutica" (Fuchs, Ebeling). Discute, infine, gli esiti della teoria presso teologi protestanti (come Pannenberg), e cattolici (come Geffré). Suggestivo il capitolo conclusivo intitolato "Ermeneutica e pluralismo religioso". In appendice, un'intervista dell'autore al cattolico Claude Geffré, esponente di spicco della teologia ermeneutica del nostro tempo.

Cinquecento italiano. Dal Rinascimento alla Controriforma

Gigliola Fragnito, Cinquecento italiano. Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma, Il Mulino, 2012, 32,00 €
Il tormentato passaggio dal Rinascimento alla Controriforma avrebbe condizionato, oltre alla vita degli individui, anche gli assetti politici, la società e la cultura della penisola, contribuendo nel lungo periodo a costruire, nel bene e nel male, la nostra fisionomia identitaria. Le trasformazioni epocali del Cinquecento italiano sono il filo conduttore delle indagini storiche di Gigliola Fragnito. Organizzato secondo i temi forti delle istituzioni ecclesiastiche, delle corti cardinalizie romane, del dissenso religioso, del rapporto fra i letterati e la Chiesa e da ultimo della censura, “Cinquecento italiano” offre così, in un percorso fra religione, cultura e potere, un’illuminante e originale lettura di quell’evoluzione del cattolicesimo romano e della sua presa sulla società che impronta di sé l’ingresso dell’Italia nell’età moderna.

Giovanni XXIII, papa del Vaticano II

Heino Sonnemans, Giovanni XXIII. Papa del Vaticano II, dell'unità e della pace, San Paolo, 2012, 9,50 €
Eletto papa all’età di settantasette anni, Angelo Giuseppe Roncalli «non sostò un’ora sola a guardarsi intorno, ma propose subito e avviò il concilio Vaticano II, stimolò i cristiani all’esercizio delle opere della misericordia, rese visibile e palpabile l’impegno per la ricomposizione dell’unità dei cristiani». Questo volume, partendo dal racconto della sua vita, si propone di ripercorrere la storia e le finalità del suo papato, di farne rivivere la figura che emanava bontà e benevolenza, e mostrare ai cristiani un esempio in grado di infondere speranza.

Tradizione testuale e libertà intellettuale

Bernard M. Levinson, Fino alla quarta generazione. Revisione di leggi e rinnovamento religioso nell'Israele antico, San Paolo, 2012, 38,00 €
Questo libro esamina la dottrina della punizione «fino alla quarta generazione» presente nel Decalogo. Benché questa fosse una legge «di origine divina», il fatto di punire innocenti solo perché figli o nipoti di malfattori fu apertamente considerato ingiusto da parte dell’Israele antico. Gli autori di epoca successiva erano in grado di criticare, rifiutare e addirittura sostituire questa dottrina problematica con la nozione alternativa di retribuzione individuale. Il canone in via di formazione costituisce la fonte del suo stesso rinnovamento: esso favorisce una riflessione critica sulla tradizione testuale e promuove la libertà intellettuale. Grazie a questa creativa impresa ermeneutica gli scribi riuscirono a travasare il nuovo nell’antico; soltanto così l’antica parola divina poté sostenere ancora e per sempre la vita del popolo.
Il volume, al fine di incoraggiare ulteriori approfondimenti, include un prezioso saggio bibliografico sui diversi approcci all’esegesi intra-biblica, presentando i contributi di studiosi europei, israeliani e nordamericani.

domenica 4 marzo 2012

Teologia: definirla nei secoli

Yves Congar, Théologie, Lateran University Press, 2012, 40,00 €
Il saggio qui presentato è la traduzione italiana della voce Théologie, scritta da Congar tra il 1938 e il 1939. In essa, il teologo domenicano, si propone di elaborare la nozione di teologia raccogliendo le diverse definizioni che di essa sono state date nel corso delle diverse epoche cristiane.

sabato 3 marzo 2012

La gloria degli altari

Roberto Rusconi, La gloria degli altari, Mondadori, 2012, 19,00 €
Il 1° maggio 2011 si è concluso il processo di santificazione di Giovanni Paolo II; un momento profondamente solenne nella comunità cattolica e un evento straordinario, seguito, a Roma o attraverso i media, da milioni di persone. Prima di Woytila molti papi sono stati proclamati Santi Beati dalla Chiesa, da Pio X a Giovanni XXIII, mentre in altri casi mancano solo alcuni adempimenti. I papi santi e la santità dei papi si inseriscono all'interno della lunga storia della Chiesa e scandiscono le tappe di un percorso bimillenario, in equilibrio tra continuità e innovazione; molto spesso infatti la proclamazione della santità di un pontefice nasceva da contesti, motivazioni e fini diversi, in un secolo o in un altro. Attraverso una vasta documentazione, Roberto Rusconi ci accompagna sul filo delle cause di beatificazione dei Papi, dalle origini a oggi, tracciando sullo sfondo l'intera storia del papato.

Sacre reliquie

Charles Freeman, Sacre reliquie, Einaudi, 2012, 28,00 €
Ossa, capelli, denti, sangue, latte, vestiti, chiodi o frammenti della Croce: le reliquie sono una presenza costante e pervasiva nella cultura e nella società dell'Europa medievale. Ma come ci ricorda il caso della Corona di spine attorno a cui Luigi IX fece erigere la Sainte Chapelle (centro del potere politico e della legittimità regale), le reliquie non soddisfano unicamente un'esigenza devozionale. Il loro potere di mettere in comunicazione l'umano e il divino le trasforma in strumenti di propaganda e potere, a volte addirittura di dominio militare. Venerate, scambiate, collezionate, perse, rubate, duplicate e distrutte: una storia delle reliquie non solo sarebbe capace di gettare una luce nuova sul mondo medievale nel suo complesso, ma sarebbe anche una storia avventurosa e di inesauribile fascino. Il libro di Freeman permette al lettore - anche a quello meno specialista - di capire meglio il mondo medievale e il perché ancora oggi tali oggetti attraggano la nostra immaginazione.

Crociate e crociati nel Medioevo

Alain Demurger, Crociate e crociati nel Medioevo, Garzanti, 2012, 13,50 €
Il 27 novembre 1095 a Clermont, in Alvernia, papa Urbano II lanciò un vibrante appello alla cristianità: bisognava liberare Gerusalemme e i luoghi santi dalla tutela dei musulmani. Quel giorno fatidico iniziò la storia delle crociate, destinata a durare fino alla metà del XIII secolo. Anche se in realtà, come spesso accade, le cose furono un po' più complicate. Perché Urbano II non pronunciò la parola "crociata", un termine che all'epoca non esisteva ancora. Inoltre l'intero medioevo è attraversato da movimenti collettivi, da pellegrinaggi di esaltati, da guerre sante: diventa dunque difficile definire e circoscrivere l'ambito delle crociate, e infatti il dibattito tra gli storici sulla loro vera natura e sulle loro caratteristiche è ancora oggi assai vivace. Alain Demurger esamina il rapporto tra le crociate e le "guerre sante", che hanno insanguinato e insanguinano la storia. Da un lato le spedizioni delle armate cristiane verso la Palestina somigliano per molti aspetti a esperienze storiche antecedenti, come la grande offensiva dell'imperatore bizantino Eraclio contro i persiani nel VII secolo o le prime fasi della lenta riconquista della penisola iberica. Tuttavia le crociate rappresentarono indubbiamente un fenomeno inedito: non fu solo un'idea nuova, fu anche una pratica destinata a creare rapidamente le proprie istituzioni. Il volume ricostruisce una vicenda storica memorabile e controversa: risale alla nascita di questo sogno collettivo e ne segue l'evoluzione.