sabato 18 giugno 2011

Perché restare cristiani

Paolo Curtaz, Perché restare cristiani, Mondadori, 2011, 17,50 €
Nella nostra epoca, in cui il benessere economico si accompagna sempre di più a inquietudini e incertezze esistenziali, non sempre la Chiesa riesce a rispondere ai dubbi e alle domande che i credenti si pongono, soprattutto perché, come dice il cardinal Martini, fatica a parlare “al cuore delle persone”.Paolo Curtaz è stato un prete per molti anni.
Nella sua casa, in un piccolo paese della Valle d’Aosta, accoglie ancora oggi amici in difficoltà e persone che cercano un rifugio spirituale, offrendo un luogo, fisico e psicologico, in cui confidarsi e dedicare il giusto tempo alla cura dell’anima e dello spirito. In questa testimonianza ci accompagna in una riflessione sul senso più profondo della fede, ricordandoci, come insegna il Vangelo, quanto sia importante porsi continuamente domande e saper vedere la bellezza della vita: “in un mondo in cui l’efficienza e la produttività sono i divenuti i nuovi idoli, il cristianesimo continua ad affermare che il merito dell’umanità è la capacità di scrutare l’orizzonte, di ascoltare l’assoluto, di vedere l’invisibile, di osare”.

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