«Perché tante cattoliche e cattolici sono ormai degli ex? E perché, sconfessandoci, i vescovi rendono sterile la nostra evangelizzazione? Perché tagliano l’ultimo ponte da cui tanti potrebbero passare?» Nella sua casa-eremo di Strambino, sulle prime montagne del Canavese, la Zarri consegna al suo interlocutore il suo testamento spirituale e di pensiero Scomparsa il 18 novembre dello scorso anno, fu teologa, pensatrice e donna di Chiesa “scomoda”.
Forse bisognerebbe chiedersi cos’è l’eresia… probabilmente è una verità impazzita, ma c’è più verità che errore nell’eresia».
«Qual è allora il cammino da fare?
È quello di liberarci, di purificarci,
di fare silenzio, domandarci cosa vogliamo
fare della nostra vita».
«Quando durante la liturgia c’è il segno
della pace, ci si dà la mano. Se non c’è nessuno vado a prendere la zampina della mia gatta».
Nessun commento:
Posta un commento